L’obiettivo del presente contributo è condividere una prima riflessione circa il potenziale inclusivo e riflessivo del silenzio nell’ambito dei processi educativi. Spesso la società odierna si caratterizza per una ricerca costante della parola parlata, del suono, lasciando poco spazio alla riflessione, che può avvenire anche mediante l’esercizio del silenzio. Il contributo, partendo da una panoramica generale circa la polisemia del concetto di silenzio, secondo varie prospettive di interpretazione; successivamente, il focus viene spostato sull’importanza che il silenzio può assumere sotto il profilo educativo. Il contributo viene concluso con una riflessione circa il potenziale pedagogico del silenzio al fine di favorire processi inclusivi, fondati sul riconoscimento del sé e dell’altro da sé, sia nella prospettiva dell’educando che dell’educatore.

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