La ricerca, condotta con una metodologia sul gruppo, ha messo a confronto il VSM con VM per apprendere alcune abilità sociali e comunicative. Sono stati coinvolti due gruppi di preadolescenti con autismo ad alto funzionamento selezionati con modalità random.
Per entrambe le tipologie di VM sono stati registrati tre video, con una durata media di 5 minuti. Per quel che riguarda il VM, nel filmato un coetaneo mostrava i quattro comportamenti essenziali di ogni compito, enfatizzando i comportamenti target e rafforzando socialmente la corretta esecuzione. Per il VSM, invece, i soggetti sono stati ripresi mentre eseguivano loro stessi i compiti richiesti. Ad essi sono stati forniti di volta in volta suggerimenti verbali e scritti per guidare il comportamento corretto da tenere. In entrambi i casi, sono state identificate tre situazioni sociali: interagire con un venditore mentre viene effettuato un acquisto, avviare e mantenere una conversazione con i pari e avviare e mantenere un’attività piacevole con un pari.
La condizione di partenza dei soggetti dei due gruppi era un punteggio zero su tutti e tre i compiti valutati con una specifica check list. I risultati hanno mostrato che le due procedure sono entrambe risultate efficaci per consentire l’acquisizione degli obiettivi riferiti ai comportamenti sociali; le differenze erano legate solo alla velocità di acquisizione che è risultata più rapida per il gruppo VSM.
