Gli autori hanno utilizzato un disegno sperimentale sul soggetto singolo prevedendo bambini di età diverse, con vari livelli di funzionamento. In concreto, i bambini con autismo erano coinvolti nella visione di un breve video nel quale un modello (un familiare, un coetaneo o una persona adulta non conosciuta) usava dei giocattoli con lo sperimentatore (un insegnante). I risultatisono stati molto positivi, evidenziando di fatto come il VM possa rappresentare una strategia molto significativa per accrescere le interazioni sociali dei bambini con autismo. Inoltre, in vari allievi sono state facilitate anche risposte sociali non direttamente osservate nei filmati, come iniziative relative al gioco e risposte imitative su sollecitazione dell’insegnante. Queste modifiche comportamentali sono state generalizzate anche con compagni e si sono mantenute ai controlli di follow up effettuati dopo uno e due mesi. Va sottolineato che non si sono notate differenze significative in relazione ai diversi modelli utilizzati per realizzare i filmati (familiari, coetanei o adulti).
