L’esecutivo centrale è una componente della memoria di lavoro che svolge funzioni attentive, di controllo e di decisione e che quindi riveste grande rilevanza quando si devono affrontare situazioni nuove, pianificare strategie, prendere decisioni.
Nel presente lavoro è stato studiato il funzionamento di tale componente in soggetti con ritardo mentale e con difficoltà di apprendimento. La procedura sperimentale utilizzata è stata quella del compito doppio, nella quale si controlla come un compito secondario non di velocità possa rallentarne uno primario di velocità.
L’effetto interferenza viene attribuito all’entrata in funzione dell’esecutivo centrale, il quale deve mettere in sequenza le due azioni.
I risultati hanno dimostrato una interferenza maggiore nei soggetti con ritardo mentale e con difficoltà di apprendimento in confronto ai soggetti di controllo a sviluppo tipico, a dimostrazione di un funzionamento carente dell’esecutivo centrale. Questo effetto è stato rilevato sia con stimoli di tipo fonologico, confermando in questo modo sperimentazioni precedenti, che visuo-spaziali.
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