Attraverso le strategie di autoregolazione (autoistruzione e automonitoraggio) si mira a rendere l’allievo il più possibile autonomo nella gestione del proprio processo di apprendimento. Esistono in letteratura vari esempi di utilizzo di tali strategie con soggetti affetti da deficit mentale, che sembrano prefigurare uno scenario interessante.

Il lavoro presenta la prima parte di un intervento finalizzato all’insegnamento di abilità professionali a tre soggetti con sindrome di Down. Attraverso l’impiego di un disegno sperimentale a linee di base multiple, viene analizzata l’efficacia della strategia di autoistruzione, utilizzata singolarmente e in associazione con quella di automonitoraggio. I risultati appaiono confortanti, sia per quanto riguarda l’apprendimento di abilità, sia il loro mantenimento nel tempo.

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